martedì 20 luglio 2010

La ceramica Raku

Finalmente riesco a parlarvi del mio incontro con la ceramica Raku avvenuto circa due anni fa durante un corso di due settimane tenuto da una bravissima ceramista argentina Ana Dubilet. L'esperienza con la ritualità e l'emozione che trasmette una cottura di ceramica Raku è veramente unica e mi ha spinto a sperimentare questa nuova tecnica mettendo un po da parte le argille sintetiche che per quanto fantastiche da lavorare ti limitano alla realizzazione di oggetti di piccole dimensioni. Il mio sogno era quello di affondare le mani in un grosso pezzo d'argilla e sentire il contatto della terra che si può dire abbia un effetto più che terapeutico. Così ho comprato il mio primo "pane" di appena 25 Kg (in confronto ai 30gr del cernit) e ho cominciato: tazze, ciotole e poi vasi vasoni lampade e specchioni, tutto quello che ho sempre sognato di realizzare ma non ho mai potuto farlo. E'così che ho cominciato ad emozionarmi davanti a queste opere che quasi non sembravano create da me ma bensì dall'argilla stessa e dal suo stesso essere "argilla". Ho costruito un forno con un bidone di latta e via...divertimento e chimica allo stato puro. Così vi posto una foto della mia prima cottura Raku e appena le ho disponibili qualche foto in più di alcuni pezzi. A presto e buone creazioni. Olga

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